La storia di Gaetano Lazzarini (1920-1998) è una di quelle dei 600.000 Internati Militari Italiani vittime degli eventi dell’8 settembre e della decisione dell’ex alleato germanico di prelevare i soldati italiani e di internarli nei Lager nazisti. Gaetano Lazzarini salvò la propria vita grazie all’abilità artistica dimostrata come internato. E l’arte fu sua compagna di sopravvivenza anche al ritorno: i disegni raccolti in un volume di oltre trecento pagine – che risalgono agli anni Settanta/Ottanta del novecento – sono un inno alla vita che rinasce dopo aver visto la morte. Ma al contempo in quei ritratti, negli scorci di città e di paesaggi, nelle immagini sacre, è tracciato il racconto dell’inesprimibile esperienza di dolore che spesso è rimasta muta nelle parole dei reduci.
La storia di questo uomo che – reduce dalla deportazione – vive alla giornata assistito dai servizi sociali e nei momenti di condivisione con l’unico amico (Mario Bernardinello) accenna alla propria vita nel Lager restando immerso in un continuo flusso di disegni, rappresenta una sfida per chiunque voglia dare un futuro alla Memoria.
In occasione del GIORNO DELLA MEMORIA 2020 l’associazione NOIBRERA presenta, con l’ausilio degli autori Paola Faggella e Mario Bernardinello, il volume “Gaetano Lazzarini – Una storia di rientro dal Lager”. L’evento sarà completato dall’esposizione di alcune gigantografie dei disegni di Lazzarini e dalla presenza di Andrea Bienati docente di storia della deportazione e Leonardo Visco Gilardi presidente ANED Milano con l’adesione di ANED MILANO e ANPI MUNICIPIO 9.
L’evento si è tenuto il 26 gennaio 2020 presso Stecca3